Il 13 dicembre è la festa di Santa Lucia: una delle sante più amate dai fedeli cristiani. Lucia era una ragazza di Siracusa (283 – 304 d. C.). In quanto cristiana, fu arrestata e torturata, ma non rinunciò alla sua fede. Dopo la morte fu sepolta nelle catacombe che oggi portano il suo nome. Qui fu costruita una chiesa a lei dedicata. Al suo interno si trova il Seppellimento di Santa Lucia, tela del 1608 dipinta da Caravaggio. Lucia è la santa protettrice degli occhi e della vista. Causa di ciò è la derivazione latina del suo nome, cioè lux (luce). Un detto popolare, inoltre, recita “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”. Questo perché anticamente la festa coincideva con il solstizio d’inverno, quindi il giorno più corto dell’anno. Non a caso il ruolo della santa è quello di scacciare le tenebre e annunciare il ritorno della luce nel mondo.
Ma come viene festeggiata Lucia nella sua città d’origine? La festa di Santa Lucia a Siracusa inizia il 9 dicembre quando viene esposta la sua statua d’argento, datata 1599. Il 13 dicembre la statua lascia il Duomo in spalla a degli uomini chiamati “berretti verdi”. Mentre le reliquie sono portate dai “fazzoletti verdi”, cioè le devote. Al loro seguito si forma la processione di fedeli che scorta la statua fino alla chiesa di Santa Lucia. Vi rimane fino al 20 dicembre quando, sempre con una processione, viene riportata alla Cattedrale.
Lucia è anche patrona di Savoca, in provincia di Messina. Qui la festa di Santa Lucia è molto sentita dalla popolazione. La seconda domenica di agosto hanno luogo i festeggiamenti che rievocano il suo martirio. Una bambina vestita di bianco, che rappresenta Lucia, viene portata in spalla da un’uomo. La giovane è circondata da figuranti che hanno il compito di indurla in tentazione. Tra questi il diavolo: un uomo vestito di rosso che indossa una maschera di legno e brandisce un forcone. La piccola Lucia porta anche una corda intorno alla vita. Questa viene tirata da alcuni figuranti in abiti romani e da due buoi. Il compito della ragazzina è quello di fare il giro del paese per tre volte senza cedere alle tentazioni. Una volta finita la processione, possono avere inizio i festeggiamenti in onore della santa.
Qui Lucia è venerata sia dalla Chiesa Cattolica che da quella luterana. La tradizione vuole che il 12 dicembre i bambini cucinino dei biscotti allo zafferano. La mattina del 13 dicembre la figlia maggiore indossa un vestito bianco e una corona di foglie con 7 candele. Seguita dagli altri bambini di casa, sveglia tutti i membri della famiglia e offre loro i biscotti. In questa occasione viene intonata la canzone “Santa Lucia”: canto tradizionale napoletano tradotto in lingua svedese. Ogni anno, inoltre, viene eletta la “Lucia di Svezia” che partecipa alla festa di Santa Lucia a Siracusa.
Se anche voi non volete perdervi la festa di Santa Lucia in Sicilia, vi invitiamo a partecipare a uno dei nostri tour culturali. Con il nostro “Tour di Siracusa e Noto”, avrete l’opportunità di visitare luoghi legati alla storia di Santa Lucia. Inoltre, sarà possibile assistere ai festeggiamenti a Savoca partecipando al tour “Il Padrino tour” durante il mese di agosto.
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