L’Etna continua a dare spettacolo con una nuova eruzione avviatasi ieri notte, venerdì 19 luglio 2019. Si parla di una “intensa attività stromboliana” dal cratere di Sud-Est, il quale sovrasta la città di Catania. La popolazione locale parla di forti boati, simili a tuoni, e fontane di lava.
Molti i testimoni anche a Taormina, i quali, riunitisi in alcuni dei punti panoramici più noti del paese, come Piazza IX Aprile o il Teatro Greco (dove si stava nel frattempo svolgendo la cerimonia dei diplomi di laurea dell’Università di Messina), sono rimasti tutti con gli occhi rivolti verso l’Etna ad ammirare lo spettacolo. L’Osservatorio etneo dell’INGV di Catania sottolinea come il vulcano sia “carico’ di energia”, e l’alto livello del tremore vulcanico lo dimostra.
“L’intermittente attività esplosiva al nuovo cratere di Sud-Est dell’Etna” era iniziata lo scorso 14 luglio ed è aumentata in maniera graduale, fino a produrre esplosioni di materiale incandescente e sbuffi di cenere. “Non si nota alcuna tendenza chiara in questa attività, né in aumento né in diminuzione, e l’ampiezza del tremore vulcanico si attesta su livelli medio bassi”, dichiarano gli esperti.
Per il momento non si segnala nessun impatto sulla circolazione aerea e sull’attività dell’aeroporto di Catania, salvo nuova attività esplosiva più intensa.
Le nostre escursioni, comunque, rimangono sempre attive, specialmente quelle sul versante nord che arrivano a 2000 metri, “Buongiorno Etna” e “Etna, Vino e Alcantara”; per il “Tour Zona Sommitale – Top Easy”, invece, rimaniamo in costante aggiornamento riguardo l’attività, per stabilire l’altezza più sicura da poter raggiungere.